Un uomo si è dato fuoco davanti all’ambasciata di Israele a Washington, negli Stati Uniti: è in gravi condizioni

L'ambasciata israeliana a Washington (EPA/JIM LO SCALZO)
L'ambasciata israeliana a Washington (EPA/JIM LO SCALZO)

Domenica un uomo si è dato fuoco fuori dall’ambasciata di Israele a Washington, la capitale degli Stati Uniti: l’incendio è stato spento da alcuni agenti dei servizi segreti statunitensi e l’uomo è stato portato in ospedale in condizioni gravi e in pericolo di vita, secondo quel che ha fatto sapere il servizio per le emergenze mediche e gli incendi di Washington, arrivato con una squadra sul posto poco dopo lo spegnimento dell’incendio.

Le ragioni per cui l’uomo si è dato fuoco non sono chiare, ma il fatto che lo abbia fatto davanti all’ambasciata israeliana ha fatto ipotizzare che possano essere legate all’invasione dell’esercito israeliano della Striscia di Gaza che va avanti da quasi quattro mesi. Nella Striscia di Gaza è in corso una guerra tra Israele e il gruppo armato radicale palestinese Hamas, cominciata dopo i violenti attacchi di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre scorso. In questi mesi davanti all’ambasciata israeliana a Washington ci sono già state varie manifestazioni di protesta contro l’invasione israeliana della Striscia, e a dicembre un uomo si era dato fuoco davanti al consolato israeliano ad Atlanta, nello stato americano della Georgia.