La società statunitense di media BuzzFeed licenzierà circa 160 dipendenti

Gli uffici di BuzzFeed a Los Angeles
(Mario Tama/ Getty Images)

La società statunitense di media BuzzFeed, che gestisce l’omonimo sito d’informazione e intrattenimento, ha fatto sapere che ridurrà la propria forza lavoro del 16 per cento, licenziando circa 160 dei suoi quasi mille dipendenti. In una email inviata mercoledì a tutto il personale, l’amministratore delegato Jonah Peretti ha detto che il modello aziendale di BuzzFeed non è più redditizio e non riflette il potenziale di crescita degli altri siti, riviste online e marchi che controlla. Secondo l’azienda, questa decisione permetterà di risparmiare 23 milioni di dollari (21 milioni di euro).

Sempre mercoledì BuzzFeed ha annunciato la vendita di Complex, sito dedicato perlopiù alla cultura pop e allo streetwear, che verrà ceduto alla piattaforma di e-commerce e livestream NTWRK per 108,6 milioni di dollari, più altri 5,7 per coprire i costi di gestione e dei licenziamenti (in totale 105 milioni di euro). Peretti ha spiegato che i tagli non riguarderanno invece altri marchi controllati dall’azienda, tra cui HuffPost e la rivista First We Feast, che produce il programma di YouTube Hot Ones, quello in cui persone famose assaggiano peperoncini piccanti.

I nuovi licenziamenti sono stati comunicati circa un anno dopo l’annuncio della chiusura della sezione News di BuzzFeed, che si era guadagnata una buona reputazione tra gli addetti ai lavori soprattutto per il suo giornalismo investigativo. La chiusura di BuzzFeed News si inseriva in una precedente riduzione del 15 per cento della forza lavoro dell’azienda, e aveva riguardato circa 60 giornalisti.

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