Google ha presentato due modelli di intelligenza artificiale aperti a tutti gli sviluppatori

Il logo di Google
(AP Photo/ Thibault Camus)

Mercoledì Google ha presentato due modelli di intelligenza artificiale che potranno essere impiegati anche da sviluppatori esterni all’azienda per creare i propri. Si tratta di due “modelli aperti” chiamati Gemma 2B e Gemma 7B, che erano stati usati dall’azienda per creare Gemini, cioè la versione di Google di ChatGPT, il famoso software di intelligenza artificiale creato dall’azienda OpenAI. I modelli sono disponibili gratuitamente, anche se è probabile che l’azienda chiederà comunque di rispettare certi termini per il loro utilizzo: significa che, a certe condizioni, chiunque potrà usarli per creare dei software basati sull’intelligenza artificiale.

L’iniziativa di Google è simile a quella presa l’anno scorso da Meta, l’azienda che controlla Facebook e Instagram, che aveva reso disponibili alcuni codici di base necessari per sviluppare chatbot, ovvero programmi informatici che simulano una conversazione umana rispondendo a frasi scritte o pronunciate dagli utenti. In questo modo Google – e in precedenza Meta – spera di convincere gli sviluppatori a usare e testare le proprie tecnologie e ad appoggiarsi ai suoi servizi di cloud, cioè di gestione dei dati online.

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