Il governo ha nominato Giancarlo Quaranta come commissario straordinario per l’ex ILVA

(Cecilia Fabiano/ LaPresse)
(Cecilia Fabiano/ LaPresse)

Il ministero dell’Imprese e del Made in Italy ha nominato Giancarlo Quaranta, un manager con esperienza nel settore della siderurgia, commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, la società che gestisce lo stabilimento di produzione di acciaio che per lungo tempo si è chiamato ILVA, il più grande in Italia e in Europa. Il ministero ha anche detto di aver approvato per Acciaierie d’Italia l’amministrazione straordinaria, ossia la procedura del diritto fallimentare che permette alle società in crisi di restare operative concordando con un tribunale un piano di risanamento dei debiti.

L’approvazione dell’amministrazione straordinaria era ampiamente attesa, visto che era stata richiesta proprio dal governo tramite Invitalia, la società che si occupa degli investimenti dello Stato e che controlla il 32 per cento di Acciaierie d’Italia. Il restante 68 per cento è di proprietà della multinazionale franco-indiana ArcelorMittal, che però da tempo non vuole più investire negli impianti e che si è lungamente opposta anche all’amministrazione straordinaria. Il governo invece ha tutto l’interesse a mantenere l’azienda operativa, perché la sua chiusura avrebbe costi sociali ed economici altissimi, visto che impiega 10.500 dipendenti, senza contare l’indotto, ossia tutte le aziende a cui vengono affidati lavori non direttamente collegati alla produzione di acciaio ma che dipendono da quest’ultima, come la manutenzione degli impianti.

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