Stefano Bandecchi ha annunciato le dimissioni da sindaco di Terni

Stefano Bandecchi
Stefano Bandecchi (LaPresse - Roberto Settonce)

Stefano Bandecchi ha annunciato le proprie dimissioni da sindaco di Terni, in Umbria. Bandecchi ha detto in un post su Instagram di avere comunicato «alla giunta e a tutti i consiglieri di Alternativa Popolare di avere già dato le dimissioni dalla carica di sindaco». Sempre nel messaggio, Bandecchi ha detto di averlo fatto per motivi «di carattere politico», aggiungendo comunque di essere ancora il segretario del suo partito Alternativa Popolare e che si candiderà alle elezioni europee. La decisione non sembra essere quindi legata alle numerose polemiche dei mesi scorsi per le volgarità pronunciate in più occasioni durante il Consiglio comunale.

Bandecchi era stato eletto sindaco nel maggio dello scorso anno e da allora era stato protagonista di molti scambi verbali, spesso accesi e volgari, durante le sedute del Consiglio comunale. Di recente aveva usato espressioni molto forti su come a suo modo di vedere gli uomini guardano le donne, mentre si stava decidendo un atto comunale per il contrasto alla violenza di genere. Anche in seguito a quelle dichiarazioni a Terni era stata avviata una petizione per chiedere le dimissioni da sindaco.

Prima della carriera politica Bandecchi aveva fondato un’università telematica ora nota come Università degli Studi Niccolò Cusano, ma era diventato famoso soprattutto come presidente della Ternana, la squadra di calcio della città. Per lungo tempo vicino al Movimento Sociale Italiano, era diventato uno dei finanziatori di Forza Italia e nel 2017 aveva aderito ad Alternativa Popolare, il partito fondato da Angelino Alfano. Nel 2022 divenne coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, con il quale aveva sostenuto diversi candidati alle elezioni regionali e amministrative.