Negli Stati Uniti è stata bocciata la legge che conteneva aiuti per Ucraina e Israele, per ora

Il leader dei Repubblicani al Senato degli Stati Uniti, Mitch McConnell (AP Photo/J. Scott Applewhite)
Il leader dei Repubblicani al Senato degli Stati Uniti, Mitch McConnell (AP Photo/J. Scott Applewhite)

Mercoledì il Senato degli Stati Uniti ha respinto un disegno di legge che conteneva misure per contrastare l’immigrazione irregolare insieme ad aiuti economici per l’Ucraina e per Israele, che gli Stati Uniti sostengono nelle rispettive guerre in corso (l’Ucraina contro l’invasione russa e Israele nella guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza). Il disegno di legge è stato respinto con 49 voti favorevoli e 51 contrari per via dell’opposizione dei Repubblicani. Per approvarlo in ogni caso ne servivano 60 favorevoli (i membri del Senato sono 100). Se fosse stato approvato al Senato il disegno di legge sarebbe comunque dovuto passare alla Camera.

Il disegno di legge conteneva una serie di misure per aumentare la sicurezza ai confini degli Stati Uniti, in particolare quello a sud con il Messico, da cui nelle ultime settimane erano arrivati molti migranti. Ma conteneva anche aiuti economici consistenti per diversi paesi esteri: 60,1 miliardi di dollari per l’Ucraina, 14,1 miliardi di dollari per Israele e altri 10 per aiuti umanitari in alcuni paesi del mondo in crisi, tra cui la Striscia di Gaza. Non è ancora detto però che gli aiuti per Ucraina e Israele non vengano approvati: i Repubblicani infatti hanno legato la loro opposizione alla legge alla presenza delle misure sull’immigrazione, e i Democratici hanno fatto sapere che riproporranno gli aiuti per Ucraina e Israele in una legge separata, che dovrebbe essere votata giovedì.