Negli Stati Uniti una donna è stata ritenuta colpevole degli omicidi compiuti dal figlio in una sparatoria in una scuola del Michigan

Jennifer Crumbley e la sua avvocata, di spalle, durante un'udienza
Jennifer Crumbley e la sua avvocata, di spalle, durante un'udienza (AP Photo/ Carlos Osorio, Pool)

Un tribunale statunitense ha ritenuto Jennifer Crumbley colpevole per gli omicidi compiuti dal figlio, Ethan Crumbley, che nel 2021 uccise quattro suoi compagni di classe durante una sparatoria in una scuola del Michigan. Crumbley, che al momento della sparatoria aveva 15 anni, era già stato condannato nel 2023. La giuria ha dichiarato sua madre colpevole di omicidio colposo: rischia una pena fino a 15 anni di carcere.

Jennifer Crumbley era stata arrestata nel 2021 assieme al padre del ragazzo, James Crumbley: entrambi erano stati accusati di aver contribuito involontariamente alla strage, visto che avevano regalato al figlio la pistola con cui venne compiuta; erano anche stati accusati di aver ignorato i comportamenti preoccupanti del ragazzo, che i suoi insegnanti avevano segnalato. Il giorno stesso della sparatoria i due erano stati chiamati a scuola perché un insegnante aveva trovato un disegno di una pistola semiautomatica fatto dal figlio: era accompagnato dalla scritta «I pensieri non si fermano. Aiutatemi». Jennifer e James Crumbley si erano rifiutati di riportare il figlio a casa.

Nella sparatoria furono uccisi quattro studenti e altri sette vennero feriti. Prima di cominciare a sparare Crumbley aveva frequentato una lezione; dopo era stato fermato da un membro del personale della scuola, e infine si era arreso. Durante il processo, cominciato nel 2022, si era dichiarato colpevole dei 24 capi d’accusa che la procura della contea di Oakland aveva formulato contro di lui: l’8 dicembre del 2023 era stato condannato al carcere a vita senza la possibilità di richiedere la libertà condizionale.

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