Zelensky ha detto di voler fare un «reset» della leadership ucraina

In un'intervista al TG1 non ha confermato il licenziamento del comandante Zaluzhnyi, ma ha detto di star pensando a un ricambio più ampio

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una visita nella regione di Zaporizhzhia, domenica 4 febbraio 2024 (Ukrainian Presidential Press Office via AP)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una visita nella regione di Zaporizhzhia, domenica 4 febbraio 2024 (Ukrainian Presidential Press Office via AP)

In un’intervista con il direttore del TG1 Gian Marco Chiocci uscita domenica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che sta prendendo in considerazione la possibilità di sostituire importanti funzionari dell’esercito e dell’apparato statale. La sua risposta è arrivata dopo che Chiocci gli aveva chiesto di commentare il possibile licenziamento del comandante delle forze armate ucraine Valerij Zaluzhnyi, un’ipotesi ripresa da molti giornali ucraini e internazionali negli scorsi giorni. Il rapporto fra Zaluzhnyi e Zelensky viene descritto come pessimo e i due sarebbero in disaccordo su come portare avanti la guerra di difesa contro la Russia. Zelensky non ha né confermato né smentito la possibilità di un licenziamento di Zaluzhnyi, ma ha detto che sta pensando a un cambiamento più ampio nella leadership del paese:

Sicuramente un reset, un nuovo inizio, è necessario. Intendo un ricambio di una serie di dirigenti dello stato, non solo di un singolo settore come quello militare. Io sto riflettendo su questo ricambio, è vero, ma non si può dire “ecco, abbiamo sostituito una singola persona e adesso possiamo ripartire”. […] Se vogliamo vincere dobbiamo tutti spingere nella stessa direzione, convinti della vittoria, non possiamo essere scoraggiati, […] indipendentemente dagli stati d’animo negativi che ci possono cogliere in certi momenti.

Con questa frase Zelensky potrebbe riferirsi al fatto che a novembre in un’intervista all’Economist Zaluzhnyi disse che la guerra coi russi era arrivata a «un punto di stallo», contraddicendo il pubblico ottimismo del presidente ucraino. Lo staff di Zelensky criticò pubblicamente la scelta delle parole di Zaluzhnyi.

È probabile che il suo commento si riferisca però anche più in generale al logoramento della classe dirigente ucraina e a una stanchezza della popolazione, a due anni dall’inizio dell’invasione russa e senza prospettive certe sugli sviluppi della guerra. Dall’inizio della guerra, e anche nell’ultima intervista con il TG1, Zelensky ha sempre parlato di quanto mantenere alto il morale ed essere ottimisti e determinati fosse importante per vincere contro la Russia, ma nell’ultimo periodo questo è diventato sempre più difficile anche a causa dei pochi risultati ottenuti durante la controffensiva avviata in estate dall’esercito ucraino. Secondo alcune ricostruzioni Zelensky imputerebbe proprio a Zaluzhnyi la responsabilità del fallimento di questa controffensiva.

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