È stato arrestato Marco Raduano, esponente della mafia pugliese evaso l’anno scorso dal carcere di Nuoro

In un fotogramma di un video, il momento in cui Raduano si allontana dal carcere (ANSA)
In un fotogramma di un video, il momento in cui Raduano si allontana dal carcere (ANSA)

Giovedì è stato arrestato in Francia Marco Raduano, esponente di un clan di Vieste, in Puglia, che fa parte della mafia garganica. Raduano era evaso il 24 febbraio del 2023 dal carcere di Badu ’e Carros, a Nuoro, in Sardegna. Della sua evasione si era molto parlato all’epoca per via del metodo piuttosto rudimentale e quasi da film che aveva utilizzato per fuggire: ossia calandosi con alcune lenzuola legate tra loro, alle cinque del pomeriggio. Raduano è stato arrestato giovedì in un’operazione coordinata da carabinieri italiani e Interpol mentre si trovava a Bastia, in Corsica.

Raduano, detto “Pallone”, era stato condannato in via definitiva a 19 anni di carcere per traffico di stupefacenti aggravato dal metodo mafioso. Era detenuto in regime di AS3, cioè Alta sicurezza 3, riservato ai detenuti che hanno avuto ruoli di vertice in organizzazioni del narcotraffico. I regimi di Alta sicurezza (che non vanno confusi con il 41-bis) prevedono una sorveglianza speciale e rinforzata rispetto agli altri detenuti. I detenuti sottoposti ad AS3 trascorrono solamente quattro ore al giorno fuori dalle celle.

La fuga di Raduano è stata scoperta dopo due ore. Un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza aveva mostrato come si fosse calato dal muro di cinta. Secondo una delle ipotesi Raduano avrebbe preso, mentre non erano sorvegliate, le chiavi con cui avrebbe aperto il portone blindato del reparto di Alta sicurezza, uscendo poi in cortile. Non si sa se abbia avuto complici all’interno del carcere. Insieme a Raduano è stato arrestato un altro esponente della mafia garganica, Gianluigi Troiano, latitante dal 2011.

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