In Ucraina è stata scoperta una truffa da 36 milioni di euro al ministero della Difesa sulla fornitura di armi

Due soldati ucraini sparano con un mortaio (John Moore/Getty Images)
Due soldati ucraini sparano con un mortaio (John Moore/Getty Images)

Il Servizio di sicurezza ucraino (SBU), una delle principali agenzie d’intelligence del paese, ha detto di aver scoperto un sistema di corruzione che ha provocato una grossa truffa ai danni del ministero della Difesa ucraino, portandolo a perdere l’equivalente di 36 milioni di euro per una fornitura di munizioni mai consegnata. Alcuni importanti funzionari ed ex funzionari del ministero della Difesa sono accusati di aver preso quei soldi, insieme a dirigenti della società che avrebbe dovuto fornire le armi.

Secondo le indagini, la somma era stata versata nel 2022 dal Ministero della Difesa a un’azienda di armi di Leopoli, una città nella parte ovest del paese, per una fornitura di proiettili da mortaio, ma le munizioni non sarebbero mai state consegnate. Parte dei fondi è stata trasferita all’estero. Ci sono cinque indagati: il funzionario di un dipartimento del Ministero della difesa e il suo predecessore, due dirigenti dell’azienda che produce armi e il rappresentante di un’azienda straniera.

La corruzione rimane molto diffusa in Ucraina, ed è uno degli ostacoli più grossi per il suo ingresso nell’Unione Europea: anche per questo recentemente i tentativi di contrastarla sono aumentati. Nel 2023 il ministro della difesa Oleksii Reznikov era stato sostituito per alcuni casi di corruzione avvenuti durante il suo mandato.

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