La Danimarca ha ammesso il suo ruolo in un bombardamento della NATO in Libia nel 2011 che uccise 14 civili

La città di Sirte, in Libia, nel 2011 (AP Photo/Manu Brabo, File)
La città di Sirte, in Libia, nel 2011 (AP Photo/Manu Brabo, File)

Il ministero della Difesa della Danimarca ha dichiarato l’inizio di un’indagine interna dopo che sono emerse alcune prove secondo cui l’aviazione del paese avrebbe partecipato nel 2011 ad alcuni bombardamenti della NATO in Libia, che causarono l’uccisione di 14 civili. È la prima volta che uno dei dieci paesi coinvolti in quell’operazione fa sapere di un possibile coinvolgimento diretto nell’uccisione di civili. I documenti pubblicati mostrano che l’aviazione danese aveva già condotto delle indagini interne nel 2012, che avevano portato alla stessa conclusione. Il fatto che allora non fu reso noto impedì alle famiglie di chiedere un risarcimento.

Non è però la prima volta che attacchi aerei della NATO sono stati collegati a “danni collaterali” e all’uccisione di civili, ma finora nessun paese aveva mai ammesso un legame tra la propria aviazione e un particolare bombardamento, tutelando le proprie azioni sotto le regole della NATO.