Che posto è Vicenzaoro

Sabato per la presenza di due aziende isrealiane ci sono stati scontri tra polizia e manifestanti vicino alla fiera, che è la più importante d'Europa del settore orafo

(ANSA/FILIPPO VENEZIA)
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Sabato alcuni centri sociali del Nord-Est hanno organizzato una grossa manifestazione in sostegno del popolo palestinese, per protestare contro la presenza di espositori israeliani a Vicenzaoro, una grande fiera del settore orafo che si tiene ogni anno in città. Gli israeliani e in generale gli ebrei di altre nazionalità hanno una lunghissima tradizione nel settore orafo e della gioielleria, principalmente per ragioni storiche, quindi non è una novità la presenza israeliana alla fiera, di cui normalmente non si parla molto, a differenza di altre come Vinitaly a Verona. Eppure Vicenzaoro è una delle più importanti, nel suo settore: al suo successo hanno contribuito sia il territorio che gli sta intorno, che è centro di un animato distretto di produzione orafa, sia la capacità degli organizzatori di far crescere l’evento in base alle necessità degli acquirenti.

Nel mondo esistono solo altre due fiere di oreficeria di livello paragonabile a Vicenzaoro: l’esposizione JCK a Las Vegas, negli Stati Uniti, e l’International Jewellery Show di Hong Kong. La fiera di Las Vegas si focalizza però più sulla fascia più alta del mercato, mentre quella di Hong Kong ha un’impostazione più generalista, rivolta a un pubblico anche meno specializzato. Quella di Vicenza si colloca per certi versi a metà tra questi due approcci, ed è divisa in settori dedicati alla fascia media del mercato e in altri dedicati alla fascia più alta.

Nonostante il nome, alle fiere di oreficeria non si espongono solo prodotti in oro, ma gioielli in generale. La protesta di sabato contestava la presenza di due aziende israeliane specializzate nella vendita di diamanti: secondo i centri sociali che hanno organizzato la protesta sarebbero state legate finanziariamente alle forze armate israeliane.

Quello di Vicenza, in Veneto, non è l’unico distretto orafo in Italia. Almeno altre tre zone hanno una particolare concentrazione di imprese e laboratori dedicati alla produzione di gioielli: Valenza in Piemonte, specializzata nella produzione per la fascia più alta del mercato, Arezzo, in cui si producono in particolare gioielli di solo oro o argento e dove ha grande rilevanza l’aspetto industriale della produzione, e Torre del Greco, vicino a Napoli, dove la specializzazione è nella produzione di gioielli con il corallo.

 

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La fiera di Vicenza è nata nel 1954. Oggi è organizzata da Italian Exhibition Group, un’azienda specializzata nell’organizzazione di fiere che gestisce gli spazi espositivi della fiera di Vicenza e di Rimini. Vicenzaoro in realtà è divisa in due eventi annuali: uno a gennaio e uno a settembre. A gennaio assieme alla fiera viene organizzata anche un’esposizione dedicata in particolare alle tecnologie e ai macchinari per la produzione orafa, chiamata T.Gold, anche questa importante per gli operatori del settore.

La fiera di Vicenza non è aperta a tutti, ma è B2B (business to business), cioè serve alle aziende per incontrare altre aziende. Pertanto partecipano solo gli addetti ai lavori e gli operatori del settore dell’oro e dei gioielli. Il suo scopo è permettere ai rivenditori e a chi si occupa di distribuire i gioielli nei vari mercati internazionali di mettersi in contatto con i produttori e viceversa, in modo tale da far incontrare le tendenze del mercato con le ambizioni dei produttori.

Una particolarità di Vicenzaoro è la suddivisione dell’esposizione in settori specifici, chiamati community. Per esempio quella dedicata agli orologi di lusso, chiamata “community time”, ma anche quelle legate alle pietre preziose, alle montature per le pietre e ai macchinari. La possibilità per un compratore di trovare esposizioni dedicate a tutti gli aspetti del prodotto è uno dei fattori che hanno permesso alla fiera di svilupparsi tanto da diventare una delle fiere più importanti al mondo per la gioielleria.

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