Almeno undici persone sono morte e decine sono disperse a causa di una frana nella regione dello Yunnan, nel sud della Cina

Alcuni soccorritori in tuta rossa mentre cercano le persone bloccate sotto alle macerie su cui si è depositata della neve
Alcuni soccorritori mentre cercano le persone bloccate sotto alle macerie (Hu Chao/Xinhua via ZUMA Press/ANSA)

Lunedì mattina poco prima delle 6 locali (le 23 in Italia) una cinquantina di persone è stata sepolta da una frana nella città di Zhaotong, nella provincia dello Yunnan, nel sud della Cina. Durante le operazioni di soccorso per il momento sono state trovate undici persone morte. Due invece sono state estratte dalle macerie ancora in vita, ma ce ne sono ancora decine disperse. La notizia della frana è stata data inizialmente dall’agenzia di stampa statale Xinhua, che ha citato le autorità locali, ma al momento non è chiaro cosa l’abbia causata.

CCTV ha detto che le case colpite dalla frana sono state almeno 18 e che centinaia di persone sono state evacuate. Un video pubblicato da un’emittente locale mostra alcuni fra i 200 soccorritori convocati cercare persone fra le case distrutte mentre nevica, dato che le temperature nella regione sono vicine allo zero.

Le frane in questa regione montuosa della Cina, che confina con Myanmar, Laos e Vietnam, sono piuttosto frequenti ed era già capitato nel 2013 che 18 persone fossero uccise da una frana nella stessa area. Negli ultimi mesi nel sud della Cina ci sono state diverse frane, specialmente in seguito a forti e improvvisi temporali. A giugno del 2023 una frana nella provincia del Sichuan, a nord dello Yunnan, aveva ucciso 19 persone. A settembre i forti temporali ne avevano causata un’altra nella regione del Guangxi, confinante a est con lo Yunnan, che aveva ucciso almeno sette persone.

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