L’azienda di abbigliamento giapponese Uniqlo ha fatto causa all’ecommerce Shein per averle copiato la sua borsa più famosa

un negozio Uniqlo
(Uniqlo)

Martedì l’azienda di abbigliamento giapponese Uniqlo ha annunciato di avere fatto causa all’azienda cinese di moda fast fashion Shein, con l’accusa di avere copiato un suo famoso modello di borsa. Nello specifico si tratta di una borsa a tracolla di forma allungata e di piccole dimensioni che nell’ultimo anno è diventata famosissima online e uno dei prodotti più venduti del marchio: Uniqlo ha detto di avere citato in giudizio il gruppo cinese perché il suo operato sta intaccando la fiducia dei consumatori nel suo marchio.

Da alcuni anni Shein viene periodicamente denunciata o criticata per la sua pratica di riprodurre modelli di abiti o accessori di marchi più o meno famosi e rivenderli a prezzi più bassi. Da tempo attira inoltre l’attenzione dei media per via del suo successo, del suo modello di produzione superveloce e dei suoi prezzi bassi, che secondo esperti e inchieste comporterebbero pratiche di sfruttamento dei lavoratori e un grosso impatto ambientale. Fu fondata nel 2008 dall’imprenditore cinese Chris Xu a Nanchino, in Cina: all’inizio vendeva abiti da sposa comprati nei mercati all’ingrosso, poi cominciò a vendere anche abiti normali, sfruttando il fatto che all’epoca i negozi di vestiti online non erano molti: oggi ha un valore stimato di 100 miliardi di dollari, più di H&M e Zara messe insieme.

– Leggi anche: Temu ha fatto causa a Shein