C’è stato un grosso scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina

Una manifestazione per la liberazione dei prigionieri ucraini detenuti in Russia (Andriy Andriyenko/SOPA Images via ZUMA Press Wire)
Una manifestazione per la liberazione dei prigionieri ucraini detenuti in Russia (Andriy Andriyenko/SOPA Images via ZUMA Press Wire)

C’è stato un grosso scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina: il ministero della Difesa russo ha annunciato che 248 militari russi sono stati liberati dall’Ucraina, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che la Russia ha liberato 230 prigionieri ucraini. Tutte le persone liberate sono già tornate nei rispettivi paesi, stando a quel che hanno detto le autorità russe e ucraine. Dall’inizio della guerra in Ucraina ci sono già stati diversi scambi di prigionieri simili: questo però è decisamente uno di quelli che ha coinvolto più persone.

Il ministero della Difesa russo ha detto che le negoziazioni per lo scambio, definite «complicate», sono state mediate dagli Emirati Arabi Uniti, un paese che anche dopo l’invasione dell’Ucraina ha mantenuto forti legami economici con la Russia. Ormai da diversi anni alcuni paesi del Medio Oriente – come il Qatar, l’Arabia Saudita, la Turchia e appunto gli Emirati Arabi Uniti – si sono affermati con successo nel ruolo di mediatori e negoziatori in situazioni di guerra o altre crisi internazionali, grazie a una politica diplomatica ambigua che ha permesso loro di mantenere rapporti con paesi che hanno rapporti molto tesi.

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