Il sequestro incomprensibile e il feroce omicidio di un bambino di 17 mesi

Tommaso Onofri venne portato via da casa sua il 2 marzo 2006: un mese dopo due uomini ammisero di averlo assassinato un'ora dopo il rapimento

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Il 2 marzo 2006 due persone con il volto coperto, armate di una pistola e di un coltello, entrarono in una casa di Casalbaroncolo, una cascina ristrutturata alla periferia di Parma. Rubarono 150 euro e rapirono un bambino di 17 mesi, Tommaso Onofri.

Le due puntate di Indagini di questo mese raccontano la storia di quel sequestro che gli investigatori definirono da subito anomalo. Non si riuscì a capire quale fosse il reale obiettivo dei sequestratori: non venne richiesto nessun riscatto. Grazie a un’impronta lasciata sul nastro adesivo usato per immobilizzare i componenti della famiglia venne individuata una persona e poi, con l’analisi del traffico dei telefoni cellulari, un suo complice.

Un mese dopo il rapimento i due autori del sequestro confessarono e fecero ritrovare il corpo del bambino: era stato assassinato subito, nemmeno un’ora dopo il rapimento. Quale fosse il reale scopo dei due, che agirono in maniera feroce ma anche raffazzonata e senza un piano apparentemente preparato, non è mai stato del tutto chiarito.

Le due puntate sono disponibili da oggi sull’app del Post (scaricala qui), ma anche sulle principali piattaforme di podcast, come Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e Google Podcasts.