Le caotiche elezioni nella Repubblica Democratica del Congo sono state vinte dal presidente uscente Felix Tshisekedi

Il presidente della Repubblica Democratica del Congo Felix Tshisekedi, nel 2018 (AP Photo/Ben Curtis)
Il presidente della Repubblica Democratica del Congo Felix Tshisekedi, nel 2018 (AP Photo/Ben Curtis)

Domenica il presidente uscente della Repubblica Democratica del Congo Felix Tshisekedi è stato dichiarato vincitore delle caotiche elezioni che si sono svolte nel paese tra il 20 e il 21 dicembre (il voto era stato prolungato per via di una serie di ritardi nella consegna dei materiali elettorali in varie parti del paese e altri problemi tecnici con le macchine per il voto elettronico). Tshisekedi è stato quindi eletto per un secondo mandato: ha ottenuto il 73 per cento dei voti, ha detto la commissione elettorale che ha gestito l’organizzazione delle elezioni. Il secondo candidato più votato, col 18 per cento dei voti, è stato Moise Katumbi, uno dei tre considerati più competitivi: Katumbi è un ricco imprenditore e proprietario della Tout Puissant Mazembe, una delle squadre di calcio più importanti dell’Africa centrale, oltre che ex governatore della provincia di Katanga.

I risultati appena annunciati dovranno ora essere confermati dalla Corte costituzionale: nel frattempo l’opposizione e parte della cittadinanza hanno chiesto di ripetere il voto, contestandone la validità anche per via dei problemi logistici che ne hanno ostacolato lo svolgimento. Prima del voto altre critiche avevano riguardato la stessa commissione che ha organizzato il voto: la CENI (Commission Électorale Nationale Indépendante), un organo formalmente indipendente, autonomo e neutrale, ma accusato dall’opposizione di essere troppo vicino al presidente Tshisekedi.