È stato ordinato il congelamento dei beni di Isabel dos Santos, a lungo la donna più ricca dell’Africa

 (Unitel Angola via AP Images)
(Unitel Angola via AP Images)

Mercoledì l’Alta corte di giustizia di Londra ha emesso un ordine di congelamento dei beni di Isabel dos Santos, figlia dell’ex presidente dell’Angola José Eduardo dos Santos, per molti anni considerata la donna più ricca d’Africa e da tempo indagata in Angola per una serie di reati, tra cui riciclaggio, traffico di influenze illecite e falsificazione di documenti.

L’Alta corte di giustizia di Londra ha accolto una richiesta di Unitel, grande compagnia di telecomunicazioni dell’Angola, che ha denunciato dos Santos per la gestione di alcuni prestiti a una società posseduta e controllata proprio da lei, chiedendo un risarcimento da quasi 700 milioni di euro e il congelamento dei beni della donna in tutto il mondo. L’Alta corte di giustizia di Londra ha dato a dos Santos tempo fino al mese prossimo per fornire a Unitel l’elenco dei suoi beni, che includono diverse proprietà in varie città, tra cui Londra, Monaco e Dubai.

La causa di Unitel contro dos Santos riguarda in particolare prestiti effettuati nel 2012 e nel 2013 da Unitel a Unitel International Holdings (UIH), società di dos Santos con sede nei Paesi Bassi, per un valore di oltre 360 milioni di euro. Dal 2020 UIH avrebbe smesso di pagare gli interessi sui prestiti, che erano stati concessi con tassi inferiori ai valori commerciali.