In alcune zone di Berlino saranno ripetute le elezioni politiche nazionali del 2021

(AP Photo/Michael Probst, File)
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Un tribunale tedesco ha stabilito che le elezioni politiche nazionali del 2021 vadano rifatte in circa un quinto delle sezioni elettorali di Berlino (455 su 2.256), a causa di gravi irregolarità che impedirono ad alcuni elettori di votare. È probabile che l’impopolare coalizione di centrosinistra attualmente al governo federale ottenga un risultato peggiore rispetto a due anni fa, ma il numero di elettori coinvolti non è abbastanza grande da mettere a rischio la sua maggioranza nel parlamento federale.

La sentenza accoglie parzialmente un ricorso dei partiti di opposizione, che chiedevano di ripetere il voto in molte più sezioni a causa dei tanti problemi affrontati dagli uffici elettorali berlinesi il giorno delle elezioni, il 26 settembre 2021. Alcune sezioni finirono le schede, alcune ricevettero quelle di un’altra sezione, e gli exit poll vennero resi noti prima della chiusura dei seggi. La maratona di Berlino, organizzata lo stesso giorno, contribuì ulteriormente alla confusione.

Il 26 settembre 2021 si tennero quattro diverse votazioni nella città: per il parlamento nazionale, per il parlamento locale, per i consigli distrettuali e un referendum locale. Anche quelle per il parlamento locale, che elegge il sindaco (che ha i poteri del governatore di uno stato federale, dato che la città di Berlino è amministrata come tale) ebbero grossi problemi e furono ripetute a febbraio 2023: nacque un governo di coalizione fra il principale partito di centrosinistra tedesco, il Partito Socialdemocratico (SPD), e di centrodestra, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU). La sindaca Franziska Giffey dell’SPD lasciò il posto a Kai Wegner, della CDU.

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