Uno degli avvocati di Filippo Turetta, Emanuele Compagno, ha rinunciato alla sua difesa dopo giorni di polemiche su alcune sue vecchie dichiarazioni

Emanuele Compagno, l'avvocato d'ufficio di Filippo Turetta (ANSA/ MICHELE GALVAN)
Emanuele Compagno, l'avvocato d'ufficio di Filippo Turetta (ANSA/ MICHELE GALVAN)

Sabato pomeriggio l’avvocato Emanuele Compagno ha detto di aver rinunciato al mandato di difensore di Filippo Turetta, il 22enne accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin e estradato sabato in Italia dalla Germania, dove era stato arrestato qualche giorno prima. Compagno era stato nominato inizialmente difensore d’ufficio di Turetta: dopo che erano emersi suoi post e dichiarazioni sessiste la famiglia di Turetta aveva deciso di affiancargli un altro avvocato, Giovanni Caruso.

Compagno ha detto all’ANSA di ritenere «concluso con l’arrivo in Italia di Turetta il mio lavoro di difensore d’ufficio». Ha detto inoltre che la rinuncia sarebbe stata decisa da tempo, e non è legata alle critiche ricevute nei giorni scorsi.

Filippo Turetta, che da sabato è detenuto nel carcere di Verona, continuerà a essere assistito dall’avvocato Caruso.