Sam Altman non è più l’amministratore delegato di OpenAI

Il consiglio di amministrazione l'ha rimosso dall'incarico sostenendo che mentisse: al suo posto è stata nominata Mira Murati

(AP Photo/Eric Risberg)
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Il consiglio di amministrazione di OpenAI, l’azienda che gestisce il sistema di intelligenza artificiale ChatGPT, ha rimosso il co-fondatore Sam Altman dal ruolo di amministratore delegato. Al suo posto è stata nominata provvisoriamente Mira Murati, l’attuale Chief Technology Officer dell’azienda, ossia la persona che si occupa di prendere decisioni sugli aspetti tecnologici dei prodotti. La notizia è stata diffusa venerdì sera da OpenAI con un annuncio sul proprio blog.

Il consiglio di amministrazione ha motivato la decisione dicendo che Altman «non è stato sempre sincero nelle sue comunicazioni» con il consiglio, e ne avrebbe quindi ostacolato le attività. «Il consiglio non ha più fiducia nella sua capacità di poter continuare a guidare OpenAI», si legge nel comunicato. Per ora non sono state fornite altre informazioni in merito alle circostanze in cui Altman avrebbe mentito.

Altman fondò OpenAI nel 2015 insieme all’imprenditore Elon Musk, capo di Tesla e di altre aziende tecnologiche (come SpaceX e X, in passato noto come Twitter), che però se ne tirò fuori nel 2018. OpenAI lanciò ChatGPT nel novembre del 2022, presentandola come un’intelligenza artificiale diversa da tutte le altre e capace di simulare conversazioni umane con gli utenti. ChatGPT ha avuto subito un enorme successo mediatico, e arrivò a un milione di utenti in appena cinque giorni. In questo anno ha accumulato un discreto vantaggio rispetto ai suoi principali concorrenti, tra cui Google e Microsoft, e oggi è considerato il sistema di intelligenza artificiale più famoso e utilizzato.

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