Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per le province toscane colpite dal maltempo, disponendo un primo stanziamento di 5 milioni di euro

Un uomo cammina in una strada allagata a Campi di Bisenzio, in Toscana, venerdì 3 novembre
Un uomo cammina in una strada allagata a Campi di Bisenzio, in Toscana, venerdì 3 novembre (AP Photo/ Gregorio Borgia)

Venerdì pomeriggio il Consiglio dei ministri ha fatto sapere di aver deliberato lo stato di emergenza per le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato per via dei grossi danni provocati dai recenti nubifragi in ampie zone della Toscana. In un comunicato, il governo ha fatto sapere di aver disposto un primo stanziamento di 5 milioni di euro «per garantire le misure e gli interventi più urgenti volti al soccorso e all’assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione rifiuti e delle macerie». Lo stato di emergenza durerà dodici mesi.

Dalla notte fra giovedì e venerdì la pioggia intensa e il forte vento hanno causato allagamenti, isolato diverse località e causato danni e disagi soprattutto nelle province di Firenze e Prato. Al momento sono morte almeno sei persone e se ne cercano due disperse.

Sempre venerdì il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per dodici mesi nel comune di Brisighella, in provincia di Ravenna, e in quelli di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Modigliana, Predappio, Rocca San Casciano e Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, per gli eventi sismici registrati lo scorso 18 settembre. Per la gestione delle emergenze più immediate sono stati stanziati 6 milioni di euro tratti dal Fondo per le emergenze nazionali.

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