In Australia è stata arrestata e incriminata per omicidio la donna accusata di aver avvelenato e ucciso con dei funghi tre parenti

(Michel Langeveld, Wikimedia Commons)
(Michel Langeveld, Wikimedia Commons)

In Australia è stata arrestata e incriminata per omicidio Erin Patterson, la donna sospettata di aver avvelenato e ucciso tre suoi parenti con dei funghi serviti durante un pranzo a casa sua a fine luglio. I test tossicologici svolti sui corpi delle persone morte hanno trovato tracce di Amanita falloide (Amanita phalloides o tignosa verde), un tipo di fungo molto diffuso ma letale per gli esseri umani. Patterson ha detto di non aver avvelenato di proposito le tre persone e si è sempre dichiarata innocente.

Lo scorso 29 luglio Patterson aveva organizzato un pranzo a casa sua: c’erano i suoi suoceri Gail e Don Patterson, la sorella di Gail Patterson, Heather, e il marito di quest’ultima, Ian Wilkinson. Oltre a loro c’erano i due figli avuti da Erin Patterson assieme al figlio di Gail e Don Patterson, che invece non era presente. I due sono separati. Poche ore dopo il pranzo, cucinato dalla donna, le due coppie si erano sentite male, e dopo alcuni giorni erano morte sia Heather Wilkinson che Gail Patterson e Don Patterson, mentre Ian Wilkinson era in condizioni gravi.

Secondo le prime ricostruzioni della polizia australiana, i sintomi mostrati dalle due coppie erano compatibili con quelli di un avvelenamento da Amanita falloide, ma inizialmente non era chiaro se Patterson avesse servito funghi durante il pranzo. In un secondo momento la donna aveva detto alla polizia che aveva preparato un piatto a base di carne accompagnata da un misto di funghi freschi comprati in un supermercato e funghi secchi comprati in un negozio asiatico alcuni mesi prima.

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