Domani per oltre un milione di persone afghane scade il termine per lasciare il Pakistan

Bambini afghani su un camion in Pakistan (AP Photo/Muhammad Sajjad)
Bambini afghani su un camion in Pakistan (AP Photo/Muhammad Sajjad)

Ogni giorno migliaia di cittadini afghani che risiedono illegalmente in Pakistan stanno tornando in Afghanistan dopo che all’inizio di ottobre il governo pakistano gli aveva ordinato di lasciare il paese entro il primo novembre. Si stima che in Pakistan vivano 3,7 milioni di persone afghane, e che di questi 1,7 milioni siano senza documenti. Finora circa 70mila persone hanno lasciato il paese. Fra questi ci sono famiglie che vivevano in Pakistan da oltre quarant’anni. Secondo il governo pakistano, gli afghani irregolari costituirebbero una minaccia per la sicurezza del paese, e sarebbero responsabili di diversi attacchi bomba compiuti nel paese negli ultimi anni. La decisione del governo pakistano è stata criticata da diverse associazioni per i diritti umani e dal governo afghano, che dal 2021 è controllato dai talebani.

Dopo l’annuncio, molti afghani sono stati sfrattati dalle loro abitazioni, poiché i proprietari che affittano ad afghani senza documenti rischiano multe salate. Sulle strade per i passaggi di frontiera si sono formate lunghe code di camion che trasportano i beni di intere famiglie. Al di là del confine sono attive alcune associazioni che forniscono assistenza alle persone in viaggio.

Molti afghani sono immigrati in Pakistan per cercare opportunità economiche, ma molti lo hanno fatto per sfuggire dall’occupazione dell’Unione Sovietica, negli anni Ottanta, degli Stati Uniti, fra il 2001 e il 2021, o del regime talebano, al potere negli anni Novanta e di nuovo dal 2021. Fra le persone costrette a lasciare il Pakistan ce ne sono anche alcune che rischiano ripercussioni dai talebani per aver collaborato con le forze di occupazione internazionali.

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