Sono stati arrestati tre degli avvocati del dissidente russo Alexei Navalny

Alexei Liptser, uno degli avvocati di Alexei Navalny (AP Photo/Dmitry Serebryakov)
Alexei Liptser, uno degli avvocati di Alexei Navalny (AP Photo/Dmitry Serebryakov)

Venerdì la portavoce di Alexei Navalny, a lungo il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin e ora in carcere, ha detto che tre degli avvocati dello stesso Navalny sono stati arrestati dalle autorità russe. Diversi alleati politici di Navalny hanno accusato il governo russo di volerlo privare in questo modo di uno dei suoi pochissimi canali di comunicazione con l’esterno.

Il portavoce dice che gli avvocati Vadim Kobzev, Igor Sergunin e Aleksei Liptser sono stati messi sotto inchiesta perché sospettati di appartenere a un gruppo estremista e che sono stati arrestati dopo una perquisizione delle loro case. Le autorità investigative russe non hanno ancora confermato la notizia, che però è stata data anche dai media di stato russi controllati dal governo. La prima udienza del processo ai tre avvocati si sarebbe tenuta venerdì a porte chiuse «per proteggere la segretezza dell’inchiesta».

Uno dei tre avvocati, Kobzev, sarebbe dovuto comparire sempre venerdì in un’aula di tribunale insieme a Navalny, nell’ultima di una serie di cause legali che il politico ha intentato contro la colonia penale IK-6, dove è attualmente detenuto. Navalny è in carcere dal 2021 e sta scontando un totale di 30 anni di condanne per accuse che la stragrande maggioranza dei commentatori e degli esperti di libertà di espressione considera pretestuose e politicamente motivate. Si trova in una “colonia di regime speciale”, ovvero una struttura di massima sicurezza riservata ai prigionieri etichettati come pericolosi e a cui vengono concessi diritti di comunicazione limitati.