Un tribunale keniano ha bloccato l’invio ad Haiti di una forza di polizia internazionale guidata dal Kenya

Il ministro della Difesa keniano Aden Duale (AP Photo/Khalil Senosi)
Il ministro della Difesa keniano Aden Duale (AP Photo/Khalil Senosi)

Un tribunale keniano ha bloccato l’invio ad Haiti di una forza di polizia internazionale guidata dal Kenya: la missione era stata approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per aiutare a contrastare la crescente violenza delle bande criminali che hanno preso il controllo di Haiti e in particolare della capitale Port-au-Prince.

L’ordinanza del tribunale impedisce a qualsiasi esponente del governo keniano di inviare poliziotti ad Haiti fino al 24 ottobre. La decisione è stata presa in seguito a un appello presentato dai partiti politici di opposizione e da due cittadini. Secondo loro, la costituzione del Kenya prevede che solo l’esercito possa essere inviato all’estero, e quindi l’invio di forze di polizia, come prevede la missione, sarebbe incostituzionale.

Il Kenya avrebbe dovuto mandare nel paese 1.000 uomini, probabilmente appartenenti alla forza paramilitare Unità di Servizio Generale (GSU), che in patria interviene in caso di manifestazioni violente o attacchi terroristici. Avrebbero dovuto controllare aeroporti, porti, scuole, ospedali e gli incroci principali delle strade del paese, e condurre anche operazioni mirate in collaborazione con la polizia haitiana e ristabilire le condizioni per poter tenere delle elezioni: le ultime sono state nel 2016.

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