Sergio Castellitto è stato nominato presidente del Centro sperimentale di cinematografia

(Antony Jones/Getty Images)
(Antony Jones/Getty Images)

Mercoledì il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha nominato l’attore e regista Sergio Castellitto presidente del Centro sperimentale di cinematografia (Csc), nota scuola di cinema la cui sede principale è vicino a Cinecittà, a Roma. I membri del nuovo consiglio di amministrazione sono Pupi Avati, Giancarlo Giannini e Cristiana Massaro, scelti da Sangiuliano, e Andrea Minuz, Santino Vincenzo Mannino e Mauro Carlo Ciampotti, nominati su proposta di altri ministri del governo di Giorgia Meloni.  Le nomine sono state trasmesse alle commissioni Cultura di Camera e Senato, che dovranno esprimere un parere entro i prossimi 20 giorni.

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Ad agosto il governo aveva modificato la composizione e il processo di nomina della dirigenza del Csc: un emendamento inserito in un decreto-legge aveva anticipato di quasi due anni la fine del mandato del precedente consiglio di amministrazione e del comitato scientifico, e aveva attribuito al governo maggiori poteri per la nomina dei nuovi componenti. Durante l’estate la riforma era stata molto criticata da vari politici di minoranza, ma anche da esponenti del mondo del cinema e della cultura e dagli studenti del Centro.