Il trasferimento di parte dei clienti di Intesa Sanpaolo a Isybank

Riguarda centinaia di migliaia di correntisti, ma alcuni si lamentano delle modalità con cui è stato comunicato

(AP Photo/Antonio Calanni)
(AP Photo/Antonio Calanni)
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Negli ultimi giorni molti clienti della banca Intesa Sanpaolo hanno scoperto che i loro conti correnti saranno automaticamente trasferiti a Isybank, una banca parte dello stesso gruppo ma completamente online. A essere interessati dal trasferimento sono prevalentemente i correntisti che non frequentano spesso le filiali fisiche della banca, ma alcuni si sono lamentati sostenendo che le modalità con cui Intesa Sanpaolo ha comunicato lo spostamento dei conti non siano state sufficientemente chiare.

Il passaggio da una banca all’altra dovrebbe riguardare circa 300mila clienti tra settembre e dicembre del 2023, mentre nei primi mesi del 2024 dovrebbero essere trasferiti a Isybank i conti di oltre 2 milioni di persone. È una procedura automatica, nel senso che non è previsto che i clienti si debbano occupare di cose come nuovi bancomat e nuovi IBAN su cui accreditare degli stipendi, operazioni gestite direttamente dalla banca. Ma molte delle persone coinvolte hanno ricevuto come unica comunicazione un avviso sull’app di Intesa Sanpaolo durante l’estate, e tante dicono di non averla nemmeno notata, o di averla letta troppo in ritardo per rifiutare il passaggio nei tempi previsti. Secondo Intesa, le comunicazioni sono avvenute con le modalità che aveva scelto originariamente il cliente.

Isybank non è in realtà un istituto nuovo. La società nacque nel 2008 con il nome di Banca ITB, ed era dedicata principalmente ai tabaccai. Nel 2016 fu acquisita dal gruppo Intesa Sanpaolo per 153 milioni di euro e rinominata Banca 5. A partire dal 1º gennaio del 2023 fu nuovamente rinominata Isybank, e lo scorso 15 giugno è diventata operativa come banca digitale aperta a tutte le tipologie dei clienti (quindi non più solo ai tabaccai).

Il lancio di Isybank è uno dei punti principali nel piano di crescita aziendale di Intesa Sanpaolo per il periodo 2022-2025: il progetto prevede investimenti per 650 milioni di euro, di cui 128 nel 2022 e altri 152 nel 2023. I suoi servizi saranno dedicati soprattutto ai circa 4 milioni di clienti di Intesa Sanpaolo che non usano spesso le filiali fisiche del gruppo ma preferiscono gestire il conto online, tramite l’app o il sito web. Per questo Intesa Sanpaolo ha deciso di trasferire milioni di clienti prevalentemente “digitali” a Isybank.

Il passaggio avviene in automatico: a partire da una certa data il conto di Intesa Sanpaolo dei clienti selezionati viene trasferito a Isybank, con l’attribuzione di un nuovo IBAN e di un nuovo numero di conto. Le carte di credito e debito di Intesa Sanpaolo invece rimarranno valide fino alla loro scadenza o smarrimento, e in seguito saranno sostituite con carte Isybank. Intesa Sanpaolo ha chiarito che i nuovi clienti saranno inseriti nel piano tariffario IsyPrime, quello più completo.

Oltre che ai diretti interessati, Intesa Sanpaolo e Isybank dovrebbero provvedere a comunicare i nuovi IBAN a chi ne ha bisogno, tra cui i datori di lavoro, in modo da evitare l’interruzione dei servizi. L’accredito dello stipendio passerà automaticamente al nuovo conto Isybank, mentre eventuali mutui o prestiti rimarranno in Intesa Sanpaolo, anche se il pagamento delle rate avverrà tramite il conto Isybank.

Molti clienti hanno criticato le modalità con cui è stato organizzato il passaggio, e soprattutto la scarsa comunicazione a riguardo. A moltissime persone infatti il trasferimento a Isybank è stato comunicato durante l’estate tramite una notifica nell’app di Intesa, come qualsiasi altra comunicazione di servizio, che molti non hanno letto immediatamente o che non hanno proprio visto. I clienti non hanno ricevuto alcuna telefonata, lettera o mail apposita. Inoltre sulla homepage del sito di Intesa Sanpaolo non compare alcun riferimento a Isybank.

Intesa Sanpaolo dice di aver inviato l’informativa «in base alla modalità che il cliente stesso aveva scelto come canale preferenziale per ricevere le comunicazioni della banca, già prima della proposta di trasferimento a Isybank». L’azienda dice anche che i clienti possono sempre rivolgersi a tutti i suoi «canali di relazione», come le filiali o il supporto online, per richiedere assistenza.

Il trasferimento è stato trattato come una modifica unilaterale del contratto, che quindi non richiede il consenso esplicito del cliente, anche se l’azienda ha detto che le persone selezionate per il passaggio potevano scegliere di «rimanere in Intesa Sanpaolo, nel caso in cui lo preferiscano», oppure nel caso non si riconoscessero come utenti «prevalentemente digitali». La notifica inviata infatti specificava una data entro cui i clienti avrebbero dovuto comunicare il proprio dissenso, ma molti hanno letto la notifica troppo tardi e quindi non hanno avuto la possibilità di rifiutare il passaggio a Isybank. Dovrebbero a questo punto aprire un nuovo conto in Intesa. In queste ore molti degli utenti interessati dal passaggio si stanno lamentando sui social media, sui siti per recensioni e anche sul portale dell’Unione nazionale consumatori.