Epic Games, l’azienda produttrice del videogioco Fortnite, ha licenziato il 16 per cento dei suoi dipendenti

(Neilson Barnard/Getty Images)
(Neilson Barnard/Getty Images)

Epic Games, l’azienda produttrice del popolarissimo videogioco Fortnite, ha annunciato il licenziamento di 870 dipendenti, pari a circa il 16 per cento di tutti i suoi lavoratori. L’azienda ha anche detto di aver deciso di vendere Bandcamp, la piattaforma di streaming musicale indipendente che aveva acquistato appena lo scorso anno. In una lettera inviata ai dipendenti il fondatore e amministratore delegato di Epic Games, Tim Sweeney, ha spiegato che negli ultimi tempi l’azienda ha attraversato diversi problemi economici e di aver cercato di tagliare i costi per risollevarsi, ma che comunque sta «spendendo molti più soldi» di quanti ne guadagni. L’azienda quindi ha «concluso che i licenziamenti sono l’unico modo» per superare la crisi.

Fortnite è la principale fonte di guadagno di Epic Games: ci si può giocare gratuitamente ma al suo interno si possono acquistare espansioni e personalizzazioni per il proprio personaggio (le cosiddette “microtransazioni”). Complice l’inflazione degli ultimi mesi i costi per le “microtransazioni” sono aumentati, e gli acquisti dei giocatori all’interno di Fortnite sono molto diminuiti, e di conseguenza anche le entrate per Epic Games.

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