L’Ucraina ha ricevuto i primi carri armati Abrams dagli Stati Uniti

Un carro armato Abrams M1A1 dell'esercito australiano (Riley Blennerhassett/Dipartimento della Difesa australiano via AP)
Un carro armato Abrams M1A1 dell'esercito australiano (Riley Blennerhassett/Dipartimento della Difesa australiano via AP)

L’Ucraina ha ricevuto i primi carri armati da combattimento di tipo M1 Abrams dagli Stati Uniti. L’ha fatto sapere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky attraverso il suo canale su Telegram, senza però specificare di quanti mezzi si trattasse. Sono arrivati in anticipo rispetto a quanto ci si aspettava. A gennaio il presidente americano Joe Biden aveva annunciato che gli Stati Uniti avrebbero sostenuto la difesa ucraina contro l’invasione della Russia inviandone 31, ma si sapeva che il loro arrivo e il loro uso da parte dell’esercito ucraino non sarebbe stato immediato, bensì avrebbe richiesto mesi o anni, per via delle difficoltà di trasporto dei mezzi, di addestramento del personale e di altre questioni logistiche.

Secondo due fonti del New York Times vicine al dipartimento della Difesa statunitense e che hanno parlato al quotidiano in condizioni di anonimato, altri carri armati saranno mandati nei prossimi mesi. Fonti militari del New York Times hanno detto che in ogni caso i nuovi carri armati non saranno mandati sul campo di battaglia contro le truppe russe immediatamente, perché l’esercito ucraino dovrà studiare come utilizzarli nell’attuale contesto del fronte.

Nelle prime fasi della guerra sia russi sia ucraini avevano combattuto con vecchi carri armati di epoca sovietica, ma via via che questi mezzi erano stati distrutti o resi inutilizzabili l’esercito russo aveva cominciato a inviare in Ucraina mezzi più moderni e potenti, i carri armati T-90: di conseguenza l’Ucraina aveva chiesto agli Stati Uniti e ai paesi europei dei mezzi utili a colmare il divario di potenza militare.