Gli Stati Uniti hanno ufficialmente riconosciuto le Isole Cook e l’isola di Niue, nell’oceano Pacifico, come stati sovrani e indipendenti

Joe Biden e il primo ministro delle isole Cook Mark Brown alla Casa Bianca, Washington, 25 settembre 2023 (Win McNamee/Getty Images)
Joe Biden e il primo ministro delle isole Cook Mark Brown alla Casa Bianca, Washington, 25 settembre 2023 (Win McNamee/Getty Images)

Gli Stati Uniti hanno deciso di riconoscere le Isole Cook e l’isola di Niue, nell’oceano Pacifico meridionale, come stati sovrani e indipendenti con cui avviare delle relazioni diplomatiche. L’annuncio è arrivato durante un incontro a Washington tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e diciotto leader dei paesi del Pacifico. Il riconoscimento di questi stati è stato raccontato da diversi giornali nell’ambito di una strategia più ampia degli Stati Uniti, tesa a contrastare la crescente presenza militare e l’influenza economica della Cina nella regione del Pacifico.

Le Isole Cook e l’isola di Niue non sono stati del tutto sovrani e indipendenti: sono in “libera associazione” con la Nuova Zelanda, che è responsabile della loro difesa e politica estera. Le Isole Cook sono un gruppo di quindici isole in mezzo all’oceano Pacifico meridionale poco più a ovest della Polinesia francese e a quattro ore e mezza di volo dalla Nuova Zelanda. Sono abitate da meno di 20mila persone. Niue si trova tra le isole di Tonga, Samoa e Cook. Ha una superficie di circa 260 chilometri quadrati e meno di 2000 abitanti.

Biden ha detto che «la storia e il futuro delle isole del Pacifico e degli Stati Uniti sono indissolubilmente legati». Ha spiegato che «il riconoscimento delle isole Cook da parte degli Stati Uniti e l’instaurazione di relazioni diplomatiche non solo rafforzeranno i legami» tra le loro nazioni «ma contribuiranno a garantire un futuro condiviso più sicuro, più prospero e più libero».