La polizia dei Paesi Bassi ha fermato più di 500 attivisti ambientalisti che avevano bloccato un’autostrada

Il blocco stradale sull'autostrada per L'Aia, sabato 9 settembre
Il blocco stradale sull'autostrada per L'Aia, sabato 9 settembre (AP Photo/ Peter Dejong)

Domenica la polizia dei Paesi Bassi ha fermato più di 500 attivisti ambientalisti che per il secondo giorno consecutivo stavano partecipando a un blocco stradale contro l’industria dei combustibili fossili organizzato dal movimento ambientalista Extinction Rebellion. Attorno a mezzogiorno alcune centinaia di persone avevano bloccato l’autostrada A12, che porta dall’Aia verso la Germania, ignorando gli avvertimenti delle autorità locali, che non avevano autorizzato la protesta.

La stessa cosa era successa anche sabato, quando circa 10mila persone avevano bloccato l’autostrada per diverse ore. La polizia aveva cercato di disperdere i manifestanti con cannoni ad acqua, e alla fine aveva fermato circa 2.400 persone. Durante le proteste non ci sono stati feriti. Già a maggio più di 1.500 attivisti che stavano partecipando a un blocco stradale organizzato sempre da Extinction Rebellion sulla stessa autostrada erano state arrestate e poi liberate. Il gruppo ha fatto sapere che intende protestare fino a quando il governo olandese smetterà di usare denaro pubblico per finanziare l’industria dei combustibili fossili.