È morto a 93 anni Richard Davis, contrabbassista jazz che aveva suonato tra gli altri in “Out to Lunch!” di Eric Dolphy

Richard Davis nel 1987. (Brian McMillen 
via Wikimedia Commons)
Richard Davis nel 1987. (Brian McMillen via Wikimedia Commons)

È morto a 93 anni Richard Davis, contrabbassista jazz che aveva suonato in diversi dischi e formazioni fondamentali degli anni Sessanta, tra gli altri con il sassofonista Eric Dolphy, con il quale registrò Out to Lunch!, e il pianista Andrew Hill, con cui fece Point of Departure, entrambi del 1964.

Davis, che era noto per utilizzare spesso l’archetto – è molto apprezzata una sua interpretazione dello standard “Summertime” contenuta nel disco Heavy Sounds del batterista Elvin Jones – era nato a Chicago nel 1930, e non ancora trentenne era entrato nella band della cantante Sarah Vaughan, che accompagnò tra il 1957 e il 1960. Negli anni successivi partecipò a diversi dischi rimasti tra i più importanti di quel periodo, e fu in particolare uno di quei musicisti d’avanguardia che non seguirono davvero la rivoluzione del free jazz che avveniva in quegli anni, pur accompagnandola.

Davis suonò poi con il trombettista Miles Davis, con i sassofonisti Booker Ervin e Joe Henderson, e perfino con orchestre dirette da Igor Stravinskij e Leonard Bernstein. Fu anche un bassista elettrico molto richiesto e suonò con la E Street Band nei dischi di Bruce Springsteen Greetings From Asbury Park, N.J. e Born to Run, e con Van Morrison in Astral Weeks. Per molti anni aveva insegnato contrabbasso e storia del jazz all’Università del Wisconsin-Madison, dove si era speso per l’integrazione delle persone afroamericane.