Paul Whelan, l’ex marine statunitense arrestato nel 2018 in Russia con l’accusa di spionaggio, è apparso per la prima volta dopo tre anni in un video girato in una prigione russa

(Sofia Sandurskaya/Moscow News Agency photo via AP, File)
(Sofia Sandurskaya/Moscow News Agency photo via AP, File)

Paul Whelan, l’ex marine statunitense arrestato in Russia nel 2018 per presunto spionaggio, è apparso per la prima volta negli ultimi tre anni in un video girato dalla tv di stato russa RT in una prigione del paese. Il video era stato girato a maggio ma è stato diffuso solo di recente: si vede Whelan in diversi momenti, prima in fila con altri detenuti nel cortile, poi mentre cuce abiti industriali nella fabbrica della prigione e ancora nella mensa con un vassoio. Il carcere russo in cui si trova Whelan infatti è uno di quelli in cui i detenuti sono costretti a lavorare per lo stato. A un certo punto del video la troupe che sta girando le immagini prova a fargli qualche domanda, ma lui risponde di non poter dare interviste.

Whelan ha 53 anni ed era stato arrestato il 28 dicembre 2018 in un albergo di Mosca, dove aveva detto di trovarsi per un matrimonio. Secondo i servizi segreti russi invece era in possesso di una chiavetta USB contenente informazioni riservate sullo stato russo. Dopo l’arresto era stato condannato a 16 anni di carcere. Whelan ha sempre sostenuto che le accuse nei suoi confronti siano pretestuose e si è definito ostaggio politico della Russia. Anche il governo degli Stati Uniti ha detto di ritenerlo detenuto ingiustamente, ma in questi anni non è stato inserito in nessuno scambio di prigionieri con la Russia, come era stato inizialmente ipotizzato da diversi giornali e analisti e come è ad esempio successo con Brittney Griner.

Whelan ha la nazionalità di quattro diversi paesi (Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Irlanda) e faceva parte dei marines fino al 2008, quando era stato congedato per quello che i giornali americani avevano descritto come “un caso di furto”. Della sua vita prima dell’arresto non si sa molto, ma negli anni aveva visitato diverse volte la Russia e aveva intrattenuto una serie di contatti con diverse persone conosciute su VKontakte, il principale social network russo, tra cui diversi militari ed ex militari.