La multinazionale statunitense 3M pagherà 6 miliardi di dollari per chiudere la disputa sui danni legati alla scarsa protezione dei suoi tappi per le orecchie

(AP Photo/Matt Rourke, file)
(AP Photo/Matt Rourke, file)

La multinazionale statunitense 3M, quella che tra le altre cose detiene il brevetto di Scotch e Post-it, ha accettato di pagare un risarcimento da 6 miliardi di dollari (circa 5,5 miliardi di euro) per mettere fine a una controversia legale durata anni, in cui era stata accusata del fatto che i suoi tappi per le orecchie avessero causato danni all’udito di moltissimi ex membri dell’esercito statunitense. Dal 2018 erano state intentate contro 3M oltre 300mila cause legali: l’accusa era in sostanza che i tappi per le orecchie forniti all’esercito dall’azienda non avessero funzionato nel proteggere l’udito dal suono di esplosioni e altri rumori forti, e che quindi chi li aveva usati avesse subìto gravi danni per colpa di 3M. L’azienda ha sempre sostenuto che i tappi non fossero difettosi e che funzionassero se usati dopo una adeguata preparazione.

La disputa sui tappi per le orecchie era diventata la più grande class action nella storia degli Stati Uniti: nessuna azienda infatti aveva mai subìto tante richieste di risarcimento quante 3M per i tappi, nemmeno in cause percepite come più gravi, come quelle sull’esposizione all’amianto o sulla vendita di oppioidi. Il risarcimento concordato è stato decisamente inferiore a quello che si aspettavano molti analisti che avevano seguito la questione, che lo stimavano tra i 10 e i 15 miliardi di dollari. La somma dovrebbe essere pagata da 3M in più anni, secondo le informazioni raccolte dal Wall Street Journal.