I talebani hanno vietato alle donne l’accesso a uno dei parchi nazionali più popolari dell’Afghanistan

Alcune donne camminano nel parco nazionale Band-e Amir, il 12 agosto del 2022
Alcune donne camminano nel parco nazionale Band-e Amir, il 12 agosto del 2022 (Nava Jamshidi/ Getty Images)

Il governo dei talebani ha vietato alle donne di visitare il parco nazionale di Band-e-Amir, una delle principali attrazioni dell’Afghanistan, che si trova circa 200 chilometri a ovest della capitale Kabul. La notizia è stata diffusa dal ministero per la Prevenzione dei vizi e la Promozione delle virtù, secondo cui all’interno del parco le donne non rispetterebbero l’obbligo di indossare il velo islamico. Il ministero ha fatto sapere che l’ingresso delle donne sarà vietato finché non verrà trovata una soluzione.

Quando avevano ripreso il potere in Afghanistan, nell’agosto del 2021, i talebani si erano presentati come un gruppo moderato e aperto, e avevano detto che avrebbero garantito il rispetto dei diritti delle donne. Già nei mesi successivi tuttavia cominciarono ad applicare misure sempre più restrittive nei loro confronti, specialmente nel campo dell’istruzione. Tra le altre cose, i talebani hanno chiuso le scuole secondarie femminili (l’equivalente di medie e superiori italiane), hanno proibito alle donne di accedere all’università, hanno imposto loro l’obbligo di indossare il burqa in pubblico e, più di recente, hanno vietato l’accesso a parrucchieri e saloni di bellezza.

Lo scorso novembre i talebani avevano annunciato un divieto che impediva alle donne di entrare nei parchi pubblici e nei parchi di divertimento di Kabul. Anche in quel caso la misura era stata giustificata con presunte violazioni delle leggi islamiche.

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