Ousmane Sonko, il principale oppositore del presidente del Senegal, è stato ricoverato in terapia intensiva dopo quasi tre settimane di sciopero della fame in carcere 

(AP Photo/Sylvain Cherkaoui, File)
(AP Photo/Sylvain Cherkaoui, File)

Giovedì i legali di Ousmane Sonko, il principale oppositore dell’attuale presidente del Senegal Macky Sall, hanno fatto sapere che è stato ricoverato in terapia intensiva: Sonko sta conducendo uno sciopero della fame da quasi tre settimane, per protestare contro il suo arresto e le accuse di vari reati, tra cui incitamento all’insurrezione e associazione a delinquere, che lui e i suoi sostenitori ritengono politicamente motivate. Sonko era stato arrestato lo scorso 31 luglio, aveva iniziato lo sciopero della fame ed era ricoverato in un ospedale di Dakar, la capitale del Senegal, dallo scorso 6 agosto: sarebbe stato trasferito in terapia intensiva dopo aver perso conoscenza durante la notte, secondo quanto dichiarato dal suo partito. Sembra che ora abbia ripreso conoscenza ma ci sono poche informazioni sulle sue condizioni.

L’incriminazione di Sonko dello scorso luglio, in seguito alla quale era stato ordinato lo scioglimento del suo partito, si aggiunge a una serie di altre accuse e condanne. Sonko era stato arrestato e accusato di stupro nel 2021: un tribunale aveva scartato quest’accusa ma aveva comunque condannato Sonko per avere mantenuto «comportamenti immorali» nei confronti di una persona minore di 21 anni, un reato nel codice penale senegalese. La sua condanna aveva causato grandi proteste in cui erano morte quattordici persone. Lo scorso maggio Sonko era stato condannato per diffamazione, e poi a giugno a due anni di carcere per corruzione della gioventù. Anche questa condanna aveva causato nuove grandi proteste e scontri, in cui erano morte diverse persone.

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