Gli Stati Uniti hanno acconsentito all’invio all’Ucraina dei jet militari F-16 da parte della Danimarca e dei Paesi Bassi 

(AP Photo/Czarek Sokolowski)
(AP Photo/Czarek Sokolowski)

Giovedì il governo degli Stati Uniti ha acconsentito all’invio all’Ucraina da parte della Danimarca e dei Paesi Bassi – paesi membri della NATO – dei jet militari di fabbricazione statunitense F-16. È una notizia importante: l’Ucraina chiedeva l’invio di caccia da combattimento dall’inizio della guerra, finora senza successo. Nei mesi scorsi sia gli Stati Uniti che altri paesi alleati si erano mostrati possibilisti e avevano detto di essere intenzionati a inviarli, ma non era ancora stata presa una decisione ufficiale.

Gli Stati Uniti hanno acconsentito all’invio degli F-16 all’Ucraina previo addestramento dei piloti ucraini che dovrebbero guidarli. Si prevede che gli addestramenti non terminino prima dell’autunno o forse dell’inverno: significa che molto probabilmente gli F-16 non verranno usati dall’esercito ucraino prima della fine del 2023 o dell’inizio del 2024, dunque non durante la controffensiva attualmente in corso.

L’approvazione all’invio degli F-16 è stata data dal segretario di Stato Antony Blinken in una lettera inviata ai governi di Danimarca e Paesi Bassi, vista da Reuters, in cui ha detto di «esprimere il pieno sostegno degli Stati Uniti sia al trasferimento di aerei da combattimento F-16 all’Ucraina sia all’addestramento dei piloti ucraini da parte di istruttori qualificati di F-16». La decisione è stata anche confermata dal ministro degli Esteri dei Paesi Bassi Wopke Hoekstra.