Tre poliziotti di Marsiglia, in Francia, sono stati arrestati nell’ambito delle indagini sulla morte di un uomo durante le rivolte di luglio

(AP Photo/Jean-Francois Badias, File)
(AP Photo/Jean-Francois Badias, File)

Martedì tre poliziotti di Marsiglia, in Francia, sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine avviata per appurare le cause della morte di un uomo avvenuta lo scorso 1 luglio mentre in città erano in corso violente rivolte popolari a causa dell’uccisione del diciassettenne Nahel M. Inizialmente erano stati arrestati cinque poliziotti, ma nella sera di martedì due sono stati lasciati andare dopo essere stati interrogati.

L’uomo, un 27enne di nome Mohamed Bendriss, era morto di arresto cardiaco: l’autopsia aveva evidenziato che aveva subito un trauma toracico mentre stava viaggiando in scooter. L’ipotesi degli investigatori è che il trauma sia stato causato da una “flash-ball”, ovvero un proiettile di gomma usato dalla polizia francese per disperdere i manifestanti. Non è chiaro se Bendriss stesse partecipando alle proteste al momento della morte. I poliziotti arrestati fanno parte dei RAID, unità della polizia francese specializzata nelle operazioni antiterrorismo.