Raccontare la storia del tricolore in poche parole non è semplice

A Washington la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preferito non provarci

Giorgia Meloni con i leader della maggioranza e della minoranza del Senato degli Stati Uniti (AP Photo/J. Scott Applewhite)
Giorgia Meloni con i leader della maggioranza e della minoranza del Senato degli Stati Uniti (AP Photo/J. Scott Applewhite)

Nel corso della sua visita istituzionale negli Stati Uniti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato a Washington i principali rappresentanti del Senato statunitense tra i quali il leader della maggioranza democratica Chuck Schumer e della minoranza repubblicana Mitch McConnell. Durante un saluto con i giornalisti per le tradizionali fotografie di gruppo, Schumer ha chiesto a Meloni se potesse illustrargli il significato dei colori della bandiera italiana, senza ricevere una risposta molto convinta.

Schumer in un momento di pausa si è rivolto a Meloni dicendole:

Mi stavo chiedendo, il rosso, il bianco e il verde nella bandiera italiana significano qualche cosa?

Meloni, che cita spesso l’importanza del tricolore, ha esitato per qualche istante e poi ha risposto vagamente:

Oh, sì. Sì, sì. Sì, è cosi per qualche motivo. È per molte cose, molte molte cose.

La conversazione non è proseguita oltre e l’incontro è poi continuato come previsto dal cerimoniale.

Il tricolore è descritto e codificato nell’articolo 12 della Costituzione: «La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni», ma descriverne in poche parole la storia non è semplice. Le sue origini vengono fatte risalire al decreto emesso a inizio gennaio del 1797 a Reggio Emilia che lo identificava come bandiera della Repubblica Cispadana, soggetta alla Repubblica Francese. In precedenza il tricolore era però già stato utilizzato in altre forme da alcune città. Il blu della bandiera francese fu sostituito con il verde, probabilmente come riferimento alla Guardia civica milanese (il rosso e il bianco erano anche nello stemma comunale di Milano).

Nel 1848 re Carlo Alberto scelse il tricolore come bandiera del regno, inserendovi al centro lo stemma di Casa Savoia, quando dichiarò la Prima guerra d’indipendenza. Quando il 17 marzo 1861 fu proclamato il Regno d’Italia, la bandiera continuò a essere per consuetudine quella della Prima guerra d’indipendenza. Solo nella prima metà del Novecento furono definiti per legge i modelli consentiti della bandiera, ponendo fine a un lungo periodo in cui il tricolore aveva formati diversi.