La ministra della Giustizia neozelandese, Kiri Allan, si è dimessa dopo essere stata accusata di resistenza all’arresto

(Photo by Hagen Hopkins/Getty Images)
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La ministra della Giustizia neozelandese, Kiri Allan, si è dimessa lunedì dopo che la polizia l’aveva accusata di guida pericolosa e resistenza all’arresto in seguito a un incidente stradale. L’incidente era avvenuto poco dopo le 21 di domenica a Wellington, la capitale della Nuova Zelanda. La ministra, che era risultata positiva all’alcoltest, era stata trattenuta alla stazione di polizia per quattro ore, prima di essere rilasciata con un mandato di comparizione in tribunale.

Il primo ministro neozelandese Chris Hipkins ha detto di aver parlato con Allan lunedì mattina e di averle consigliato di dimettersi: sarebbe stato politicamente un problema per il governo avere una ministra della Giustizia accusata di un reato. Nell’ultimo periodo, Allan si era anche assentata temporaneamente dall’incarico per motivi di salute mentale dopo che la sua separazione era stata molto commentata, e dopo essere stata accusata di avere cattivi rapporti con il suo staff.

Questo incidente è l’ultimo di una serie di scandali, dimissioni e licenziamenti che hanno coinvolto alcuni ministri del governo laburista a meno di tre mesi dalle elezioni che si terranno il 14 ottobre. Il voto era stato convocato a seguito delle dimissioni della prima ministra Jacinda Ardern a gennaio del 2023. Gli ultimi sondaggi indicano che l’opposizione conservatrice ha raggiunto o superato di poco il Partito Laburista che al momento governa.