Il governo del Brasile ha annunciato che il tasso di deforestazione in Amazzonia si è ridotto di un terzo nei primi sei mesi del 2023

(AP Photo/Andre Penner, File)
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Il governo brasiliano, attualmente guidato dal presidente di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva, ha annunciato che durante i primi sei mesi del 2023 il tasso di deforestazione della foresta amazzonica in Brasile è diminuito del 33,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel primo semestre del 2022, sotto la presidenza del presidente populista Jair Bolsonaro, erano stati deforestati quasi 4.000 chilometri quadrati di territorio, contro i 2.600 di quest’anno. La deforestazione della foresta amazzonica avviene principalmente per ragioni di sfruttamento economico, e per usare i terreni per piantagioni o allevamenti.

I dati di ieri sono stati raccolti dall’Istituto nazionale di ricerche spaziali attraverso un sistema satellitare chiamato “Deter”, che raccoglie i dati in tempo reale. Non è ancora chiaro se il tasso di deforestazione continuerà a ridursi nei prossimi mesi: solitamente questo aumenta nei mesi estivi, in concomitanza con la stagione in cui sono più frequenti gli incendi. L’Agenzia federale per l’ambiente – che è incaricata di contrastare la deforestazione illegale in Brasile – è inoltre ancora fortemente sotto organico, dopo essere stata molto trascurata sotto Bolsonaro: ha 700 agenti in servizio (di cui solamente 150 pronti a essere schierati con minimo preavviso in caso di necessità). Lula era stato eletto alla fine del 2022 promettendo, tra le altre cose, politiche ambientali radicalmente meno permissive rispetto a quelle di Bolsonaro.

L’Amazzonia è la più grande foresta pluviale al mondo, con una superficie totale di circa 5,5 milioni di chilometri quadrati, più del 60 per cento dei quali in territorio brasiliano. È uno degli ecosistemi più ricchi al mondo, e contribuisce a diverse funzioni: dalla rimozione di anidride carbonica nell’atmosfera (ne assorbe 2 miliardi di tonnellate all’anno) al suo ruolo centrale nel rilascio di vapore acqueo, che determina poi la quantità di piogge.