Twitter ha minacciato di far causa a Meta sostenendo che l’app Threads sia una sua copia, scrive il giornale “Semafor”

(AP Photo/Richard Drew)
(AP Photo/Richard Drew)

Twitter ha inviato una lettera di diffida a Meta, accusandola di aver usato informazioni riservate e segreti industriali per realizzare l’app Threads (che è disponibile da mercoledì negli Stati Uniti e nel Regno Unito). Lo ha rivelato il giornale online statunitense Semafor, che ha pubblicato in esclusiva la lettera scritta dall’avvocato Alex Spiro per conto di Twitter.

Nella lettera si sostiene che nei mesi scorsi Meta avrebbe assunto ex dipendenti di Twitter per accelerare lo sviluppo di Threads, e che questi ex dipendenti attualmente avrebbero ancora accesso a informazioni segrete e documenti riguardanti il funzionamento del social network, che avrebbero poi fornito a Meta. Twitter ha quindi minacciato di far causa a Meta se non smetterà “immediatamente” di usare queste informazioni riservate.

Una fonte di Meta ha detto a Semafor che le accuse sono senza fondamento, e che nessun ex dipendente di Twitter lavora allo sviluppo di Threads. Poco dopo la pubblicazione dell’articolo Elon Musk, proprietario di Twitter, ha scritto in un tweet: «La competizione va bene, imbrogliare no».

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