È iniziato lo sgombero dell’ex hotel Astor di Firenze, dove viveva la bambina di origine peruviana scomparsa la scorsa settimana

Un sopralluogo all'ex hotel Astor questa settimana (ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)
Un sopralluogo all'ex hotel Astor questa settimana (ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)

Sabato mattina sono iniziate le operazioni di sgombero dell’ex hotel Astor a Firenze, occupato dal Movimento Lotta Per La Casa. È il luogo dove abitava Cataleya Mia Alvarez, meglio nota come Kata, la bambina di origine peruviana scomparsa la scorsa settimana. Lo sgombero è stato ordinato dalla questura e sul posto ci sono polizia, polizia locale, vigili del fuoco e personale medico. L’hotel in quell’edificio aveva cessato l’attività 3 anni fa ed era stato occupato a settembre dello scorso anno, ci vivevano circa 100 persone, tra cui più di 30 bambini. Secondo i giornali locali i rapporti tra i residenti all’interno dell’ex hotel erano piuttosto complicati, gli abitanti del quartiere lo chiamavano «buco nero» e si lamentavano delle frequenti risse e aggressioni.

Sara Funaro, assessora al Welfare di Firenze, questa settimana aveva detto al quotidiano La Nazione di aver chiesto lo sgombero già a settembre, ma che non era «ancora arrivato il decreto di sequestro preventivo che permette di intervenire». Non è ancora chiaro se il caso della bambina scomparsa, di cui si sta parlando sui giornali locali e nazionali con una frequenza quasi quotidiana, sia connesso alle operazioni di sgombero.