L’inattesa visita di Elon Musk in Italia

È durata poche ore, il tempo di visitare il Colosseo e di vedere Giorgia Meloni, interessata ai suoi futuri investimenti in Europa, poi Musk è volato a Parigi

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, incontra a Palazzo Chigi Elon Musk (ANSA/ UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/ FILIPPO ATTILI)
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, incontra a Palazzo Chigi Elon Musk (ANSA/ UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/ FILIPPO ATTILI)
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Elon Musk, una delle persone più ricche al mondo e CEO di SpaceX, Tesla e Twitter, giovedì ha fatto una rapida visita a Roma per parlare di automobili elettriche e di eventuali investimenti in Italia. La visita non era stata annunciata e sembra che sia stata una variante al piano originario di andare direttamente a Parigi, dove per oggi è previsto un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, già annunciato da tempo.

Macron vorrebbe che Musk costruisse il prossimo stabilimento per produrre automobili elettriche Tesla in Francia, ma nell’ultimo periodo Musk è stato corteggiato da molti altri paesi interessati ad avere una delle aziende più promettenti in un settore in rapida crescita come quello dei veicoli elettrici. In Italia Musk non ha promesso nulla e non ci sono notizie di piani particolari per il nostro paese.

La visita di Elon Musk a Roma è iniziata nella mattina di ieri, quando il suo aereo privato è atterrato a Ciampino, poco distante da Roma. Musk è salito su una Tesla bianca e ha raggiunto Palazzo Chigi dove ha incontrato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani per una riunione durata circa 30 minuti. Dopo l’incontro, Tajani ha detto ai giornalisti di avere parlato di sicurezza informatica, di Spazio, di social network e di politiche industriali legate al settore dell’automobile. «Gli ho detto che l’Italia è il miglior paese in Europa per investire» ha spiegato Tajani, usando una frase molto simile a quella utilizzata in precedenza da Jean-Noël Barrot, il ministro per la Transizione digitale in Francia.

Nel pomeriggio Musk ha poi incontrato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per un colloquio di circa un’ora dove sono stati affrontati vari argomenti su cui Musk torna spesso anche nelle sue interazioni su Twitter: le preoccupazioni per l’intelligenza artificiale, la necessità di abbandonare le automobili con motori termici e il problema della natalità, specialmente in paesi in forte decrescita demografica come il nostro. Musk ha anche suggerito a Meloni di fare pressioni nei confronti dell’Unione Europea per ridurre l’accumulo di leggi e direttive che, a suo modo di vedere, fanno aumentare i passaggi burocratici e impediscono alle aziende innovative di crescere.

Al termine dell’incontro, Meloni ha pubblicato sui social network una fotografia con Musk a Palazzo Chigi, dicendo di avere avuto «un incontro molto proficuo e un momento di grande cordialità dove abbiamo affrontato alcuni temi cruciali». Non è però chiaro se ci siano stati sviluppi significativi sulle proposte di investimento in Italia.

Dopo una rapida visita al Colosseo, Musk è poi tornato a Ciampino ed è partito per Parigi dove discuterà con Macron i piani per la costruzione della nuova “Gigafactory”, il nome degli impianti utilizzati da Tesla per produrre i propri veicoli e parte dei loro componenti (ora il termine viene comunemente usato anche da altri produttori). Attualmente l’azienda ha sei Gigafactory, ma solo una di queste è in Germania vicino a Berlino. Da tempo si parla di una ulteriore espansione delle attività produttive di Tesla in Europa, specialmente dopo le decisioni dell’Unione Europea sul passaggio ai veicoli elettrici nel prossimo decennio.

Tesla potrebbe quindi investire svariati miliardi in Europa e questo spiega il grande interesse da parte di alcuni governi. Nei giorni scorsi erano circolate ipotesi su un annuncio imminente per un accordo raggiunto in Francia, ma occorrerà attendere la fine della visita di Musk a Parigi per avere qualche informazione più affidabile.