Due noti attivisti cinesi per i diritti umani sono stati condannati a 14 e 12 anni di carcere per sovversione

Xu Zhiyong in una foto del 2009 (AP Photo/ Greg Baker, File)
Xu Zhiyong in una foto del 2009 (AP Photo/ Greg Baker, File)

Xu Zhiyong e Ding Jiaxi, due importanti attivisti cinesi per i diritti umani, sono stati condannati rispettivamente a 14 e 12 anni di carcere per sovversione. Il processo contro Xu e Ding, avvenuto a porte chiuse, si era tenuto nel giugno del 2022 ed era stato definito «una farsa crudele» da un portavoce dell’ong Human Rights Watch. La notizia della loro condanna è stata diffusa da Luo Shengchun, moglie di Ding, che vive negli Stati Uniti.

Nel 2010, Xu e Ding – che hanno 50 e 55 anni e sono entrambi avvocati – avevano fondato il “Movimento dei nuovi cittadini”, un’organizzazione che si batteva per i diritti civili e per una maggiore trasparenza da parte del governo, in particolare riguardo alla ricchezza di molti esponenti politici. Erano già stati arrestati altre volte: erano detenuti da anni e avevano raccontato di aver subìto varie forme di tortura.

Ding era stato arrestato nel 2019 dopo essersi incontrato con una ventina di altri avvocati e attivisti; per sei mesi non era riuscito a comunicare con nessuno e, secondo quanto riferito dal suo avvocato, era stato torturato ripetutamente. Xu invece era stato arrestato nel 2020, dopo aver scritto una lettera in cui chiedeva le dimissioni del presidente cinese Xi Jinping per via della sua gestione della pandemia: si era nascosto per qualche mese ma poi era stato trovato e arrestato.