Anche l’Australia vieterà TikTok sui dispositivi dei dipendenti governativi

Australia TikTok
(AP Photo/ Rick Rycroft)

Martedì il governo australiano ha annunciato il divieto per tutti i propri dipendenti di usare il social network cinese TikTok sui dispositivi che utilizzano per lavoro. L’annuncio del divieto è stato fatto da Mark Dreyfus, il procuratore generale dell’Australia, il cui compito è fornire consulenza giuridica al governo: Dreyfus ha detto che il divieto è stato stabilito in virtù dei suggerimenti delle agenzie di intelligence e di sicurezza e ha specificato che sarà imposto «non appena possibile». Ha anche aggiunto che eventuali eccezioni saranno valutate caso per caso.

La decisione dell’Australia si allinea a quella di altri paesi occidentali che negli ultimi tempi avevano stabilito di vietare TikTok sui dispositivi dei propri dipendenti, tra cui Canada, Stati Uniti e Regno Unito. Una decisione simile era stata presa a fine febbraio anche dalla Commissione Europea, con l’obiettivo di «proteggere i dati della Commissione e aumentarne la sicurezza informatica»: le decisioni dei governi occidentali si basano infatti sul timore che, data la natura autoritaria del governo cinese, l’app di TikTok possa essere usata per commettere abusi e atti di spionaggio se per ora questi rischi sono soprattutto ipotetici.

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