A Mantova si potrà fare il bagno nel lago Superiore dopo 45 anni

Dopo che lunghe analisi lo avevano definito pulito e sicuro, il sindaco ha revocato un divieto in vigore dal 1978

Un pontile sul lungolago del lago Superiore a Mantova (Gianfranco Manuali, Wikimedia Commons)
Un pontile sul lungolago del lago Superiore a Mantova (Gianfranco Manuali, Wikimedia Commons)
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Il ministero della Salute ha deciso che a Mantova, in Lombardia, si potrà tornare a fare il bagno nel lago a 45 anni dall’ultima volta. Di recente infatti ha inserito tra le località balneabili del territorio nazionale due punti del lago Superiore, il più grande dei tre bacini formati dal fiume Mincio intorno a Mantova, in cui era vietato fare il bagno dal 1978: sabato 1 aprile il sindaco Mattia Palazzi ha firmato un’ordinanza che revoca il divieto in vigore da allora e permette di nuovo di fare il bagno nel lago Superiore. Poco dopo la firma dell’ordinanza alcune persone si sono già immerse per fare un primo bagno.

Sul portale del ministero dedicato alla balneazione le acque del lago Superiore risultano balneabili in due punti sulle sponde opposte del lago, a nord e a sud, dove negli ultimi quattro anni erano stati fatti i prelievi per le analisi microbiologiche delle acque.

Il divieto di balneazione nei laghi del territorio comunale era stato introdotto nel 1978 dall’allora sindaco Gianni Usvardi per via di pericoli legati ad alcuni batteri presenti nel lago Superiore. Sabato infine è tornato balneabile, ma ci vorrà un po’ di tempo perché possa essere frequentato: nella conferenza stampa in cui ha firmato l’ordinanza, convocata a bordo del lago, Palazzi ha fatto notare che mancano ancora pontili e strutture attrezzate per potere fare il bagno in completa sicurezza.

Rendere nuovamente balneabili i laghi di Mantova era uno degli obiettivi che il comune si era dato nel 2019 attraverso l’istituzione di un tavolo di lavoro, a cui tra gli altri hanno partecipato la provincia, l’Agenzia di tutela della salute (ATS) locale e l’ente gestore del Parco del Mincio, che è un’area protetta dal 1984. Nell’ambito di questa iniziativa, ha detto il sindaco, sono stati avviati o proposti vari interventi e progetti di riqualificazione delle acque dei laghi per un totale di 1,2 milioni di euro.

Palazzi ha scritto sul suo profilo Facebook che gli ultimi dei sedici prelievi dell’ATS in questi quattro anni «hanno superato positivamente le fasi di studio previste dalle norme» con valori sotto i parametri di criticità: le acque del lago sono cioè «più pulite e non mettono a rischio la salute delle persone». Palazzi ha anche commentato lo scetticismo di alcuni residenti rispetto alla vivibilità del lago (per esempio per la presenza di nutrie e bisce e per il fondale melmoso) osservando che «dichiarare balneabile il lago Superiore non significa obbligare nessuno a farci il bagno. Significa semplicemente che chi vorrà farlo potrà farlo».

Palazzi, eletto sindaco nel 2015 con il Partito Democratico, ha poi fatto un appello affinché gli abitanti, ma soprattutto gli enti e le istituzioni continuino a impegnarsi per presidiare e mantenere in salute le acque dei laghi. Ha anche detto di voler avviare un progetto per poter attrezzare alcuni punti del lungolago, realizzando docce, pontili e servizi, e promuovere l’economia basata sul turismo e sul recupero delle acque locali.

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