I vincitori regionali del World Press Photo

La guerra in Ucraina, le proteste in Iran e l'emergenza climatica, nelle foto premiate dal prestigioso concorso di fotogiornalismo

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Sono stati annunciati i vincitori regionali della 66esima edizione del World Press Photo, il concorso di fotogiornalismo tra i più prestigiosi al mondo. Dall’anno scorso l’omonima fondazione olandese che lo organizza dal 1955 ha scelto di seguire una suddivisione “regionale”, cioè in sei aree geografiche, nel tentativo di essere più inclusiva e correggere un precedente «squilibrio nella rappresentazione tra partecipanti, storie e vincitori». Oggi sono stati annunciati i vincitori regionali in ciascuna delle quattro categorie in cui è suddiviso il concorso, mentre i vincitori generali saranno comunicati il 20 aprile.

Le sei regioni geografiche in cui è diviso il concorso sono: Africa, Asia, Europa, America del Nord e Centrale, America del Sud, Sudest Asiatico e Oceania. Inviando le foto, i fotografi gareggiano nella regione in cui le hanno scattate (un’immagine scattata in Canada da un fotografo giapponese sarà giudicata nella regione dell’America del Nord e Centrale, per fare un esempio). In ogni regione geografica si può competere in quattro categorie in base al formato dell’immagine: Singole (fotografie a esposizione singola); Storie (una storia composta da 3-10 fotografie); Long-term Projects (progetti a lungo termine su un unico tema contenenti tra le 24 e le 30 fotografie); e Open Format, che include diversi tipi di utilizzo dell’immagine e in cui però la fotografia è comunque predominante (come immagini a esposizione multipla, collage, documentari interattivi, brevi video documentari). Nella gallery trovate anche una quinta categoria, la Menzione d’onore, per lavori che secondo l’organizzazione meritavano un riconoscimento.

Le immagini selezionate parlano dei grandi temi dell’anno passato, tra cui la guerra in Ucraina, le proteste in Iran, l’Afghanistan tornato sotto controllo dei talebani e gli effetti del cambiamento climatico.

Da questa selezione regionale saranno scelti i quattro vincitori globali, cioè un solo vincitore per ciascuna categoria. I premi assegnati saranno quindi: il World Press Photo of the Year, per la migliore foto singola; il World Press Photo Story of the Year, per la migliore storia; il World Press Photo Long-Term Project Award, per il miglior progetto a lungo termine; e il World Press Photo Open Format Award, per il miglior progetto Open Format.

Per selezionare i vincitori i giudici hanno esaminato più di 60mila fotografie da circa 4mila fotografi provenienti da 127 paesi. I finalisti sono stati scelti da giurie regionali formate da esperti della zona geografica in questione, mentre il compito di stabilire i vincitori regionali e globali è assegnato a una giuria generale, o “globale” appunto, composta dai presidenti di ciascuna giuria regionale. Quest’anno presiede la giuria globale del concorso Brent Lewis, tra le altre cose photo editor del New York Times.