Il delitto di Novi Ligure e quello che all’inizio nessuno capì

Nelle nuove puntate tutto ciò che avvenne dopo l'omicidio, dai primi sospetti su "una banda di slavi" fino al processo a due assassini ragazzini

Il 21 febbraio 2001 una ragazza a piedi nudi, sporca di sangue, fermò un’auto che passava vicino a casa sua, nel quartiere Lodolino a Novi Ligure. Disse che due persone erano entrate in casa: avevano ucciso sua madre e suo fratello di 11 anni. Disse che erano straniere, albanesi. Fece gli identikit, riconobbe anche una fotografia che i carabinieri le mostrarono: era quella di un ragazzo di origine albanese. I militari lo andarono a prendere ma lui aveva un alibi, venne rilasciato. Il procuratore capo di Alessandria, che entrò nella casa dove erano avvenuti i due omicidi, si sentì male. Disse che non aveva mai visto tanta ferocia.

Ci furono proteste e fiaccolate contro i migranti, molti politici soffiarono sul fuoco. I giornali nei titoli parlarono di una banda di slavi. Poi, dopo due giorni, si scoprì che la verità era molto più banale e la ferocia molto più vicina. La ragazza che cercava aiuto sporca di sangue venne arrestata con l’accusa di aver ucciso la madre, Susy Cassini, e il fratello Gianluca. Con lei venne arrestato il suo fidanzato, Mauro Favaro, che tutti chiamavano Omar.

Le due nuove puntate di Indagini raccontano fiaccolate contro le persone immigrate disdette in tutta fretta quando si seppe chi erano gli indagati per gli omicidi, di giornali che nei titoli parlarono di una banda di slavi e poi del processo che seguì a quegli avvenimenti, di come la giustizia minorile si trovò ad affrontare un delitto efferato, “da adulti”, commesso però da due poco più che bambini, e di come i periti psichiatrici si trovarono di fronte personalità complesse, che presentavano disturbi psichici.

Le due puntate sono disponibili da oggi sull’app del Post (scaricala qui) ma anche sulle principali piattaforme di podcast, come Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e Google Podcasts. Indagini esce con una nuova storia il primo giorno di ogni mese: la prossima uscirà il primo aprile.